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Bianco o alla frutta? Magro o intero? Conosciamo meglio lo yogurt.


Lo yogurt, dal turco yoğurmak (mescolare), è un alimento costituito da latte (scremato, o intero) fermentato da due batteri, Lactobacillus bulgaricus e Streptococcus thermophilus. Per ottenere il VERO yogurt sono necessari almeno 5 miliardi di batteri per grammo di latte, e almeno 1 miliardo per ogni tipo di batterio.

Bianco o alla frutta? Magro o intero?

Quando andate al supermercato perdete un minuto in più a leggere le etichette che riportano gli ingredienti e la tabella nutrizionale del prodotto che state per mettere nel carrello, vi si aprirà un mondo. 100g di yogurt bianco in media apportano 4g di zuccheri, 4g di proteine e 4g di lipidi (1g in caso di yogurt magro 0% di grassi); se per quanto riguarda le proteine e i lipidi le differenze sono minime, la stessa quantità di yogurt alla frutta in media apporta 12g di zuccheri (3 volte tanto!), pari a circa un cucchiaio da minestra. Inoltre, soffermandoci proprio sugli ingredienti, molto spesso oltre allo zucchero e alla frutta (spesso indicata con preparazione di frutta, composta essa stessa da zucchero) troviamo addensanti, coloranti e aromi; tutti ingredienti il cui abuso ha ancora un effetto poco conosciuto sulla salute umana.

Se al posto di uno yogurt alla frutta scegliamo poi uno al malto, al caffè o alla nocciola, i valori nutrizionali cambiano ulteriormente sempre a sfavore degli zuccheri e dei grassi (in quei casi lo yogurt si trasforma in un dessert!).

Il mio consiglio è quello di scegliere sempre uno yogurt bianco, al quale eventualmente è possibile aggiungere della frutta fresca in pezzi o frullata (la quale manterrà inalterate le proprie caratteristiche nutrizionali che invece vengono meno in un processo di industrializzazione). Magro o intero, quello dipende dal tipo di stile di vita, dal livello di attività fisica, dalle esigenze nutrizionali.

Benefici:

Lo yogurt è caratterizzato da un'elevata digeribilità: il lattosio dello yogurt è infatti più facilmente assimilato di quello del latte perché è già parzialmente trasformato in acido lattico dai batteri stessi. Questo lo rende migliore del latte per chi presenta una scarsa attività dell'enzima lattasi, il cui ruolo è "digerire" il lattosio. Inoltre i lipidi presenti, benché saturi, aiutano ad assorbire le vitamine liposolubili (A, D, E).

Attenzione perché dei batteri utilizzati per fermentare il latte e formare lo yogurt ben pochi giungeranno all'intestino in forma attiva in quanto distrutti principalmente dai succhi biliari; vi arriveranno come enzimi lattici, di certo benefici, ma non in grado di interagire con la flora intestinale (come invece fanno i probiotici). Inoltre, perché lo yogurt conservi al meglio le sue caratteristiche, deve essere consumato al naturale, senza frutta all'interno (come invece lo si trova il più delle volte nelle preparazioni per bambini), poiché la pur piccola acidità della frutta uccide rapidamente i batteri.

Yogurt greco

Lo yogurt greco nasce in Bulgaria, ma dato lo scarso appeal della patria d'origine, gli esperti del marketing hanno ben pensato di associarlo alla vicina e più glamour Grecia. E' famoso per avere una consistenza densa e cremosa, perché a differenza dello yogurt tradizionale che ne prevede due, quello greco subisce tre filtrazioni per rimuovere una quantità maggiore di siero. Questo triplo filtraggio modifica anche le proprietà nutrizionali del prodotto.

Rispetto a un tradizionale yogurt bianco lo yogurt greco contiene infatti meno lattosio (il che lo rende un'ottima opzione per chi è intollerante), meno sodio, meno zuccheri e più proteine (8g/100g, quindi il doppio). Questo aspetto lo rende un ottimo prodotto per gli sportivi, ma anche per i vegetariani o per le persone che tendono ad introdurre poche proteine nella propria alimentazione (anziani).

Yogurt solo a colazione e a merenda?

Lo yogurt può essere consumato a colazione (insieme a frutta fresca e secca, per esempio) e negli spuntini (in estate, se lo frulliamo insieme a della frutta di stagione e un po' di miele e congeliamo il tutto, possiamo ottenere un ottimo gelato allo yogurt). La sua consistenza e il suo sapore delicato lo rendono però versatile anche per altre ricette. Io lo utilizzo per esempio per rendere più cremoso un risotto (lo aggiungo a fine cottura - 1 o 2 cucchiai a testa), per preparare il pollo al curry (a fine cottura e a fornello spento, aggiungo lo yogurt greco che, mescolandosi con il resto della preparazione, donerà una cremosità unica al piatto), per guarnire le insalate (mescolando lo yogurt, anche greco, con olio extravergine d'oliva, sale, pepe e erba cipollina).


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